venerdì 18 gennaio 2008

Clemente Clemente...

Come potevo non scrivere niente sui fatti di questi giorni? Non potevo, appunto.
Il nostro caro (ex)ministro Clemente Mastella ha rassegnato le dimissioni dal ministero della Giustizia Italiana. Una mossa che doveva fare molto tempo fa.
Dopo aver fatto entrare in vigore una legge VERGOGNA chiamata indulto, il nostro ministro si è messo in mente di riformare la giustizia. Come? Spostando i giudici scomodi e quelli che indagavano su di lui. Un'ottima riforma, direi.
Poi i domiciliari a sua moglie e le sue dimissioni.
"Mi dimetto dunque, onorevoli colleghi, mi dimetto perché tra l'amore per la mia famiglia e il potere scelgo il primo, Io..."
Il potere. Che potere? Noi quando votiamo non diamo il potere, diamo la nostra Rappresentanza, ben diverso dal potere. In democrazia il potere è di tutti, non solo loro!
Questo concetto dobbiamo farlo nostro, tutti.
Un'altra cosa che mi fa sobbalzare dalla sedia è che quando l'ex-ministro attacca senza se e senza ma la Magistratura Italiana e tutti i nostri parlamentari applaudono in coro. Questo è vergognoso e solo in Italia poteva succedere.
Forse, però, applaudono per solidarietà perché hanno paura di fare tutti la stessa fine.
Io non ce l'ho con Mastella piuttosto che con Prodi, io ce l'ho perché governano questa nazione distanti dalle persone, le stesse persone che li hanno votati.
Come conclusione dico solo una cosa: dimettetevi tutti, è l'unico favore che potete fare al paese!

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