giovedì 3 aprile 2008

Casini e il nucleare

Anche Casini è favorevole al nucleare. Mi chiedo su quali basi scientifiche si riesca a pensare al nucleare.
Facciamo il punto della situazione.
Attualmente solo il 5% dell'energia mondiale viene prodotta attraverso il nucleare, cifra molto modesta.
Ci sono dei punti improrogabili:
  1. per soddisfare la richiesta di energia da parte delle nazioni dovrebbero essere utilizzate 10000 centrali nucleari;
  2. è statisticamente provato che con 10000 centrali ci sarebbero 2 disastri come Chernobyl all'anno. Immaginate i rischi per la salute;
  3. verrebbero create talmente tante scorie RADIOATTIVE che nessuno sa cosa farne se non stoccarle in discarica perché non sono SMALTIBILI;
  4. il materiale utilizzato per la fusione nucleare finirebbe in 10 anni, dato che dovremmo usare l'isotopo 235 dell'uranio e ne abbiamo molto poco.
Secondo l’International Energy Agency: "Il contributo al fabbisogno energetico mondiale fornito dal nucleare è solo del 6,5% dell’energia primaria ed è destinato a ridursi al 4,5% nel 2030 " quindi non credo che sia un investimento utile per i prossimi anni.
Senza parlare dell'inquinamento prodotto dalle lavorazioni nucleari, inquinamento atmosferico che ci ritroviamo, come sempre, nei polmoni noi contribuenti.
BASTA!
Tutti al V2-Day!

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